La regione Veneto vuole promuovere e sostenere le piccole e medie imprese a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
Soggetti ammissibili
Sono ammesse al beneficio le micro, piccole e medie imprese che rientrano in una delle seguenti tipologie:
- imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- società i cui soci e organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne residenti nel Veneto da almeno due anni e nelle quali il capitale sociale è per almeno il cinquantuno per cento di proprietà di donne. Tali requisiti devono esserci da almeno 6 mesi e devono permanere per almeno 3 anni dopo aver ricevuto il fondo perduto.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto (anche con operazioni di leasing finanziario) i seguenti beni e servizi:
- macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica
- arredi nuovi di fabbrica
- negozi mobili
- mezzi di trasporto a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle
- autovetture e comunque nel limite massimo di euro 20.000,00
- opere edili/murarie e di impiantistica, nel limite massimo di euro 20.000,00
- software – anche in cloud – che automatizzano il processo di raccolta delle informazioni dei clienti, attuali o potenziali, e la comunicazione con gli stessi, sistemi di gestione newsletter o i sistemi VoIP; realizzazione di sistemi di e-commerce, nel limite massimo di euro 10.000,00
- brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche, campagne promozionali anche sui social network, nel limite massimo di euro 3.000,00.
Non sono invece in alcun modo ammissibili le seguenti spese:
- relative all’I.V.A., anche se indetraibile;
- per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
- singoli beni di importo inferiore ad euro 100,00 (cento/00) al netto dell’IVA;
- emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
- per l’ottenimento dell’autorizzazione o per la presentazione della SCIA/Comunicazione per l’esercizio dell’attività;
- per i contributi di costruzione;
- per interessi debitori e altri oneri finanziari;
- relative a imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;
- relative a scorte;
- per le perdite su cambio di valuta;
- relative ad ammende, penali e controversie legali;
- forfettarie;
- per materiale di consumo13 (le spese per materiali di consumo, da utilizzarsi per interventi di impiantistica sono ammissibili solo se accompagnate da idonea fattura relativa alla posa in opera);
- consulenze di qualsiasi tipo;
- di funzionamento per la gestione dell’attività (canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, RaEE, etc.);
- di trasferta, viaggio, vitto, etc.;
- di avviamento;
- per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
- relative a beni usati;
- correlate all’istanza di contributo;
- di pubblicità (insegne, vetrofanie, stampe con loghi);
- per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);
- per la creazione di prototipi e stampi;
- per l’acquisto di fabbricati e terreni.
Intensità del sostengo
Il fondo perduto è pari al 40% della spesa rendicontata ammissibile.
Il limite massimo di euro 52.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 130.000,00
Il limite minimo di euro 8.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata
ammissibile pari a euro 20.000,00.
Le spese possono essere sostenute dal 1 gennaio 2021 al 15 dicembre 2021!
Termini di presentazione della domanda
La domanda potrà essere compilata da martedì 9 febbraio 2021 fino a mercoledì 24 febbraio 2021 pertanto ti chiediamo di esprimere la tua decisione di partecipazione al bando al nostro studio entro venerdì 19 febbraio.
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