La centrale rischi: croce e delizia di ogni azienda

19 Maggio 20210
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La Centrale dei rischi è una banca dati che dà una fotografia d’insieme della situazione debitoria delle aziende verso il sistema bancario e delle garanzie prestate. Registra la storia creditizia di un’azienda, nel bene con informazioni positive (puntualità nei pagamenti delle rate, ecc) e nel male con informazioni negative (sconfini, insoluti, ecc).

La centrale rischi viene prodotta dalle informazioni che ogni banca o istituto di credito invia periodicamente alla banca d’Italia. E’ la banca pertanto a decidere cosa segnalare. Capiamoci, gli istituti sono obbligati a trasmettere ogni informazioni ma se un cliente è in ritardo nel pagamento di una rata la sua banca valuterà le sua situazione e deciderà se segnalarlo in sofferenza o meno. In generale, un cliente viene classificato in sofferenza e segnalano come tale quando vi sono gravi difficoltà a restituire il debito.

https://youtu.be/2NOqaDF3Xc8

Perché croce e delizia?

Essendo la centrale rischi un contenitore nel quale si vedono tutte le posizioni debitorie bancarie di un’azienda, è facilmente intuibile che essa possa servire moltissimo alle banche stesse. La CR infatti fornisce agli intermediari tutte le informazioni utili per valutare il merito di credito, cioè la capacità dei clienti di restituire le somme prestate. Si potrà valutare in modo più facile se un cliente restituirà il finanziamento nei tempi accordati, se sconfinerà il fido, se presenterà insoluti. Per le banche è un dato davvero importante perchè riducono il rischio di concedere finanziamenti che poi non vengono restituiti.

Consultando la CR gli intermediari possono gestire meglio i propri rischi e proporre ai propri clienti soluzioni di credito su misura, adeguate alle effettive capacità di rimborso, senza fargli correre il rischio del sovra indebitamento.

Pertanto una buona “storia creditizia” può far ottenere o non ottenere un finanziamento; può migliorare le condizioni di un fido di cassa o di un SBF; può aumentare l’importo concesso.

Cosa si vede in centrale rischi?

Sono registrati mutui, prestiti, aperture di credito, ecc. e le garanzie quando l’importo che il cliente deve restituire supera i 30.000 euro, la cosiddetta soglia di censimento. Questa soglia si abbassa a 250 euro se il cliente ha gravi difficoltà nel pagare il suo debito, ossia è in sofferenza. Si è registrati in centrale rischi anche se si garantisce il finanziamento di un altro soggetto.

Quali istituti di credito compaiono in centrale rischi?

  • le banche
  • le finanziarie
  • le società di factoring
  • la Cassa Depositi e Prestiti

Ci sono poi alcuni istituti che non entrano in centrale rischi, come ad esempio alcuni factoring online.

Nel dettaglio le informazioni che trovi nella tua CR sono divise secondo uno schema.

Crediti per cassa

I crediti per cassa sono somme di denaro liquido che la banca mette a disposizione del cliente.

Rientrano in questa categoria:

  • rischi autoliquidanti ovvero anticipi sulle fatture o operazioni di factoring;
  • rischi a scadenza: crediti restituiti ratealmente come mutui e leasing;
  • rischi a revoca: crediti concessi per elasticità di cassa per i quali l’intermediario si riserva la facoltà di revoca anche in assenza di giusta causa;
  • finanziamenti a procedura concorsuale: finanziamenti concessi a organi coinvolti in una procedura concorsuale (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, ecc.);
  • sofferenze: crediti segnalati a sofferenza a causa di una grave e prolungata situazione di insolvenza del debitore.

Crediti per firma

In questa categoria rientrano le garanzie concesse dagli intermediari finanziari su richiesta del cliente.

Possono essere connessi ad operazioni commerciali, ad esempio lettre di credito oppure possono essere connesse ad operazioni finanziarie, come le fideiussioni.

Garanzie ricevute

Sono le garanzie fornite alla banca da un soggetto diverso dall’affidato.

In questo caso, entrambi i soggetti verranno segnalati nella CR, in virtù del rapporto garante-garantito.

Se il garante o il garantito non riescono a ripagare il debito la segnalazione negativa sarà su entrambi i soggetti con conseguenti maggiori difficoltà a ottenere nuovo credito anche presso altre banche.

Derivati finanziari

In questa sezione vengono segnalati i contratti derivati da negoziati fuori dai mercati regolamentati per i quali non sono previste garanzie prestate da terzi per il buon esito del contratto, come ad esempio contratti swaps e FRAs.

Sezione informativa

Questa è una categoria residuale, dove si possono trovare informazioni poco comuni come operazioni effettuate per conto di terzi (finanziamenti erogati a valere sui fondi pubblici), factoring pro-solvendo / pro soluto o operazioni in pool ma anche informazioni davvero importanti.

Ad esempio viene iscritto il valore nominale dei crediti autoliquidanti acquisiti dalla banca scaduti nel mese precedente a quello della segnalazione, i crediti ceduti a terzi e i crediti crediti passati a perdita (crediti che l’intermediario ha considerato non recuperabili). In particolare questi ultimi tre dati sono utili se è necessario stralciare qualche debito con una banca.

Cosa serve alla mia azienda?

La centrale rischi è importante per la tua azienda in quanto ti consente di conoscere informazioni importanti dei tuoi rapporti con le banche. Se non sai cosa dice la CR della tua azienda, non sai cosa legge la banca della tua azienda.

Innanzitutto nella CR si vedono le richieste di prima informazione ovvero le tue richieste di avviare un rapporto con una nuova banca.

Se chiedi a più banche un nuovo finanziamento o un nuovo anticipo SBF, le altre lo verranno a sapere e questo potrebbe significare che nessuna ti da ciò che vuoi. Pertanto la nuova banca quando vede più richieste di prima informazione potrebbe pensare “Se le banche precedenti hanno detto NO in quanto non se la sono sentita di rischiare, perché ora devo rischiare io?”

Nella centrale dei rischi si legge se hai ridotto il numero delle banche. Questo potrebbe essere un segnale positivo se consapevolmente stai riducendo i costi di amministrazione e di oneri ma potrebbe essere un segnale negativo se non ti sei accordo che sono state le banche a voler chiudere con la tua azienda. Conoscere la CR ti consente di rispondere a questa domanda (che la banca sicuramente si farà e ti farà).

Nella centrale dei rischi si legge se le banche hanno richiesto una garanzia maggiore. Ciò significa che quell’istituto ha reputato congruo richiedere una garanzia maggiore. Attento: stai peggiorando la performance della tua azienda e la banca se n’è accorta.

Nella centrale dei rischi si vede se gli SBF sono stati trasformati in fido di cassa. La banca penserà che stai avendo meno fatture da scontare (e quindi una diminuzione di fatturato).

Questi sono solo alcuni esempi che possono succedere all’interno di un’azienda e l’analisi della CR ti permette di venirne a conoscenza e correggere degli errori che stai commettendo, magari senza rendertene conto.

Tutti abbiamo il diritto (ma secondo me anche un dovere) di sapere se siamo segnalati nella CR e da chi; abbiamo anche il diritto di chiedere la correzione delle informazioni presenti se le riteniamo sbagliate.

Cosa può portare lo sconfinamento (e la segnalazione)?

Innanzitutto è importante non sconfinare per nessun motivo.

Frase tanto semplice quanto difficile da applicare, se non sai gestire la finanza d’azienda.

Se sconfini, dipende su cosa sconfini, per quali importi e per quanto tempo, nonché dalla ripetitività del fenomeno.
Evita come la peste di ripetere sconfinamenti e ricordati che quando sconfini, qualcuno lo sa (il direttore di banca) lo legge e valuta la gravità della situazione.

Gli anticipi SBF

Anticipare le fatture è in molti casi un aiuto concreto.

Fai attenzione però al portafoglio clienti, cerca di diversificarlo al massimo e cerca di fare in modo che il clienti paghi entro le scadenze pattuite e soprattutto nella banca dove tu hai scontato quella fattura. Quest’ultima cosa purtroppo non è così scontata e ci si ritrova che alla banca non arriva il flusso e quell’importo rimane scoperto. Il fatto che il cliente paghi entro la scadenza pattuita è invece un “problema tuo”: sei tu che devi fare in modo che questo accada.

Finanziamenti

I finanziamenti hanno per loro natura un rientro a scadenza. Cerca di rispettare quelle scadenze e di far trovare nei conti correnti la somma necessaria all’addebito della rata.

Fidi di cassa

Per quanto riguarda il fido di cassa, anche a centesimo di sconfinamento è un problema. Per tutte quelle posizioni eccedenti il fido accordato infatti sarai chiamato, presto o tardi, a rientrare.
Fai attenzione anche ai conti non movimentati perchè la banca lo vede come segnale di inattività aziendale.

La CR e il rating

Il rating è una valutazione sintetica della capacità del debitore di adempiere ai propri obblighi (ovvero rimborsare le somme prese in prestito sotto qualsiasi forma) e si basa sulla probabilità di default (ovvero di fallimento).

Il rating viene attribuito sulla base di più gruppi di indicatori, ognuno dei quali concorre con un suo peso alla determinazione del giudizio finale:

  1. Dati di bilancio
  2. Dati andamentali
  3. Informazioni qualitative sull’impresa

E’ importante sapere che il rating attribuito all’impresa non è definitivo e immutabile, anzi: esso viene periodicamente (una volta l’anno o alla richiesta di un nuovo aiuto) controllato e aggiornato dalla banca sulla base di tutte le informazioni disponibili.

La tua impresa DEVE conoscere il proprio rating in modo tale da correggere eventuali anomalie e preparsi al meglio ad una nuova richiesta in banca.

Ci sono diversi strumenti per gestire al meglio le componenti del proprio rating, vediamolo nel dettaglio.

I dati di bilancio

I bilanci della tua azienda consentono di analizzare:

  • la gestione economico-finanziaria, con un focus sul grado di indebitamento
  • la liquidità aziendale, ossia la capacità dell’impresa di creare cassa o di bruciare cassa.
  • la redditività, ovvero la capacità di generare reddito (e valore).

La banca analizza tutti questi parametri per attribuire il rating.

Dati andamentali  

Questa componente è formata dalla lettura della centrale rischi abbinata alla situazione dell’azienda con ogni banca: livello di finanziamento e affidamenti rispetto al fatturato dell’azienda; mancato o ritardato incasso dei crediti anticipati da quella banca, e così via…

Informazioni qualitative sull’impresa 

Infine, le informazioni di carattere qualitativo / generale si riconducono a un più ampio spettro di informazioni relative ad esempio:

  • all’assetto giuridico e societario dell’impresa;
  • al suo sistema di amministrazione e controllo; ,
  • alla qualità del management, ossia all’esperienza di chi gestisce la società
  • al settore di appartenenza;
  • alla bontà del processo produttivo (ad esempio la presenza di una certificazione di qualità) o adozione di specifiche procedure gestionali;
  • alla presenza di piani industriali di sviluppo e di strategie commerciali;
  • ai fattori di rischio (fiscale, sindacale, ambientale, assicurativo);

La raccolta di questo tipo di informazioni avviene generalmente attraverso incontri diretti tra la banca e amministratore.

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