Ho una Ditta individuale.
Ecco motivi per cui non sarai mai un vero imprenditore
Il tuo patrimonio non è al sicuro
Il primo punto è quello più importante ovvero che nella ditta individuale tutti i crediti e i debiti si formano nel tuo codice fiscale. E il tuo codice fiscale è una delle pochissime cose che non cambierai mai nella tua vita. Nel caso in cui tu non riesca a pagare i tuoi debiti, ne risponderai con tutti i tuoi beni.
Cosa significa questo? Il rischio di impresa è strettamente collegato al tuo patrimonio.
La ditta individuale non è in grado di tutelare i tuoi beni, i quali potrebbero essere oggetto di attacco da parte di eventuali creditori.
Per superare questo problema, potresti aprire una società, in particolare una società di capitale (SRL) la quale ti consente di tenere ben distinti il patrimonio personale e il rischio di impresa.
Non hai soci e non ne puoi avere
La ditta individuale per definizione è…individuale. Per tal motivo non puoi avere soci.
Non essendoci la possibilità di avere un socio, ogni onere finanziario iniziale è totalmente a carico tuo. Anche se questo per alcuni può sembrare un vantaggio, per molti altri è un limite piuttosto importante. Infatti, il confronto con una persona che condivide gli stessi valori e obbiettivi, risulta essere fondamentale per la salute e la buona riuscita di un’azienda.
I soci possono inoltre apportare risorse utili allo sviluppo dell’azienda e visto che tu non ne puoi avere, sarai l’unica persona che potrà apportare denaro utile alla crescita della tua attività.
Pagherai tantissime “tasse”
Nella ditta individuale lo “stipendio” del titolare non fa costo e pertanto l’utile che ne deriva alla fine dell’anno non è reale ma è sempre più alto della realtà. Capirai da solo che questo è una situazione che ti farà aumentare le imposte a livello esponenziale e che le pagherai anche sul tuo compenso.
Così non è per le srl, alle quali puoi attingere risorse come
- Compensi amministratori
- Rimborsi spese
- Dividendi.
Il secondo problema è il procedimento di calcolo delle imposte nella ditta individuale. A differenza della SRL, nella ditta individuale si paga l’IRPEF che è un’imposta a scaglioni. Più guadagni e meno te ne rimangono. Come potrai vedere nella tabella sottostante, potresti arrivare a pagare metà del tuo guadagno allo stato.
Fino a 15.000€ | 23% |
Da 15.001 a 28.000€ | 27% |
Da 28.001 a 55.000€ | 38% |
Da 55.001 a 75.000€ | 41% |
Oltre i 75.000€ | 45% |
Limitata affidabilità creditizia
La ditta individuale, a differenza della SRL, non ha un capitale da versare. Per tale motivo, la credibilità e l’affidabilità non sono sempre attendibili. Per gli istituti bancari fanno fede i tuoi beni ma se ti ricordi il primo punto molto spesso ciò che si rivela importante nel concedere credito ti si ritorce contro nel momento in cui non riesci a farne fronte.
Non la puoi vendere
Infine, non meno importante, non potrai vendere la tua attività. La ditta individuale infatti non permette la vendita della società, cosa invece assolutamente fattibile e frequentemente utilizzata dagli imprenditori nelle SRL.
Quindi la ditta individuale non serve a niente?
No, non è vero ed io stessa in alcuni casi la consiglio.
Ad esempio, fa per te se sei un freelance o se sei un imprenditore che non deve fare particolari investimenti. Se invece vuoi diventare un imprenditore e costruire l’attività della tua vita cioè colei che ti darà un futuro e una pensione o se semplicemente vuoi rilevare attività, svilupparle per rivenderle ti consiglio la srl.